In collaborazione con lo studio Safaty Company forniamo assistenza per la sicurezza sul lavoro al tempo del CORONAVIRUS.
In particolare, possiamo assistervi ad individuare il percorso e le misure utili allo scopo, facendo informazione, formazione e addestramento per la nuova vita lavorativa che intraprenderemo.
Di seguito le principali aree tematiche da considerare:
1. La prevenzione contro il coronavirus dall’art. 2087 c.c. al D.Lgs. n. 81/2008
2. La valutazione del rischio coronavirus: Obbligo di aggiornamento della valutazione dei rischi?
3. Quali sono le misure di prevenzione e protezione da adottare?
4. Informazione e formazione dei lavoratori.
5. Sorveglianza sanitaria.
6. Mezzi personali di protezione.
7. Il lavoro agile
8. Attuazione delle misure di prevenzione.
9. Sicurezza e buon funzionamento degli strumenti tecnologici.
10. Il coronavirus nei cantieri temporanei o mobili
LA FASE 2:
Ripensare organizzazione e metodo di lavoro per adeguarsi al distanziamento sociale imposto dalla pandemia. E non è sempre semplice trovare la formula giusta quando si parla di un gran numero di dipendenti o, al contrario, di spazi esigui. Oppure quando si tratta di rivedere le turnazioni e progettare nuovi schemi di produzione. Le regole fissate dal governo nei diversi Dpcm (e quelle su cui è al lavoro la task force guidata da Vittorio Colao), però, vanno seguite alla lettera per poter ripartire. Alcune valgono per tutti. Altre riguardano la tipologia di locale e per tipo di attività svolta. Vale la regola del distanziamento, ma non è sempre di un metro.
Le misure di prevenzione disposte
Ma oltre a “riaprire” alcune attività, il Dpcm prevede anche misure di prevenzione, per evitare che i semafori verdi concessi portino a una ripresa galoppante dei contagi. Gli esercizi commerciali dovranno quindi assicurare il mantenimento, in tutte le loro attività, del distanziamento sociale; dovranno garantire pulizia e igiene ambientale almeno due volte al giorno e in funzione dell’orario di apertura.
Obbligatorio l’uso di mascherine nei luoghi chiusi e in tutte le fasi lavorative laddove non sarà possibile osservare il distanziamento sociale, e l’uso dei guanti usa e getta. Inoltre, gli accessi agli esercizi commerciali dovranno essere scaglionati attraverso un ampliamento delle fasce orarie, e consentendo l’entrata di una sola persona alla volta e massimo due operatori nei locali fino a 40 metri quadri.
Possiamo pensare che le misure da attuare, anche successivamente al 3 Maggio saranno le disposizioni di cui all'allegato 5 del Dpcm in parola, il quale prevede le seguenti misure per gli esercizi commerciali, unitamente al Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, del 14/3/2020:
1. Mantenimento in tutte le attività e le loro fasi del distanziamento interpersonale.
2. Garanzia di pulizia ed igiene ambientale con frequenza almeno due volte al giorno ed in funzione dell’orario di apertura.
3. Garanzia di adeguata areazione naturale e ricambio d’aria.
4. Ampia disponibilità ed accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani. In particolare, detti sistemi devono essere disponibili accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento.
5. Utilizzo di mascherine nei luoghi o ambienti chiusi e comunque in tutte le possibili fasi lavorative laddove non sia possibile garantire il distanziamento interpersonale.
6. Uso di guanti “usa e getta” nell’attività’ di acquisto, particolarmente per l’acquisto di alimenti e bevande.
7. Accessi regolamentati e scaglionati secondo le seguenti modalità:
a. attraverso ampliamenti delle fasce orarie;
b. per locali fino a quaranta metri quadrati può accedere una persona per volta, oltre ad un massimo di due operatori;
c. per locali di dimensioni superiori a quelle di cui alla lettera b), l’accesso è regolamentato in funzione degli spazi disponibili, differenziando, ove possibile, i percorsi di entrata e di uscita.
8. Informazione per garantire il distanziamento dei clienti in attesa di entrata.
Protocollo di sicurezza aziendale
Quanto sin qui detto si concretizza nell’ADOZIONE DI UN PROTOCOLLO DI SICUREZZA INTERNO, realizzato sulla base delle caratteristiche dell’attività svolta e degli ambienti di lavoro.
Possiamo seguirvi per individuare il percorso e le misure utili allo scopo, facendo informazione , formazione e addestramento per la nuova vita lavorativa che intraprenderemo.
Sarà attuato un apposito Monitoraggio delle misure introdotte a seguito del protocollo di sicurezza garantendone l'efficacia nel tempo.
REGIONE CAMPANIA: 14/04/2020 - È in preparazione un Piano regionale di controlli e di test di verifica del contagio in Campania, in vista dell'avvio ormai prossimo delle attività produttive.
Download - Documenti utili
Emergenza COVID - Termini prorogati.pdf
Info rese disponibili dall’associazione di Categoria e facendo una ricerca sulle pagine dei Ministeri di competenza, la tabella è uno strumento semplice per leggere i termini fissati per gli adempimenti del caso, che provvederemo a monitorare per eventuali ulteriori slittamenti delle tempistiche o all'introduzione di nuove proroghe, anche al seguito del processo di conversione in legge - attualmente in corso presso il Senato - del D.L. 18/2020 (c.d. "Cura Italia").